27 Giu La disinfestazione di vespe e calabroni e l’eliminazione dei nidi
Perchè è cosi urgente rivolgersi a delle ditte esperte e non ricorrere al fai da te per eliminare nidi di vespe e calabroni in casa o in azienda?
La pericolosità delle punture di vespe e calabroni, la loro aggressività e i rischi di contaminazione degli alimenti sono le principali motivazioni per cui è bene ricorrere a soluzioni professionali di disinfestazione. Rimuovere autonomamente un nido di vespe può essere molto pericoloso e non rappresenta una soluzione definitiva. La disinfestazione ha proprio lo scopo di scongiurare ogni rischio, bonificando gli ambienti, siano essi abitazioni o luoghi di lavoro. Rivolgersi al giusto professionista garantisce che il nido venga eliminato in modo definitivo e in sicurezza durante precisi momenti della giornata, così da evitare rischi per la salute, nonché il ritorno degli insetti.
L’intervento
In genere le vespe costruiscono nidi in posizioni riparate con facile accesso all’esterno come soffitte, garage e intercapedini. All’esterno possono annidarsi sotto le grondaie, nelle intelaiature delle finestre, in vecchie tane di roditori, nei cavi degli alberi e nei cespugli. I tecnici Ripa Disinfestazioni, dotati degli appositi dispositivi di protezione individuale, provvederanno a nebulizzare direttamente sul favo prodotti insetticidi abbattenti, professionali e sicuri, intervenendo nelle ore in cui il livello di attività degli insetti è più basso.
Il metodo scelto per l’intervento di disinfestazione dipende dalla posizione più o meno accessibile del nido. I metodi più diffusi si suddividono in due grandi categorie: metodi chimici e metodi meccanici.
Trattamenti chimici a base di insetticidi
I trattamenti chimici sono adatti per le infestazioni in area interna ed esterna agli edifici. Si impiegano prodotti altamente abbattenti direttamente sul nido o negli anfratti da dove si osserva l’uscita di vespe operaie. Nel caso in cui l’infestazione sia interna all’edificio, l’eliminazione delle vespe viene eseguita tramite l’impiego di formulati liquidi con pompe a pressione, formulati in bombolette oppure saturazione dell’ambiente con prodotti abbattenti.
I trattamenti deve essere effettuati nelle prime ore del mattino o alla sera, quando le vespe sono ancora poco attive, per assicurare la completa eliminazione delle vespe presenti all’interno del nido.
Se il nido di vespe si trova in un’area facile da raggiungere, come ad esempio lungo uno scalino o sui bordi di un marciapiede, si utilizzano spray a lunga gittata.
In una zona più difficile da raggiungere come il cassonetto della serranda verrà usata una bomboletta autoerogante che dovrà essere lasciata in posizione per un paio di ore. Prima di riaprire il cassonetto il professionista si accerterà dell’effettiva inattività delle vespe. Un’alternativa potrà essere quella di usare lo spray sulla serranda e poi riavvolgerla, permettendo in questo modo all’insetticida di agire.
Nel caso in cui l’infestazione sia esterna all’edificio, l’eliminazione viene eseguita tramite l’impiego di formulati liquidi irrorati con atomizzatori e nebulizzatori. Ad esempio se il nido si trova all’interno di una cavità del terreno, situazione pericolosa perché se non si agisce con attenzione le vespe possono fuoriuscire in massa, gli insetticidi liquidi vengono versati direttamente dentro il nido, dopo averlo rotto.
Nel caso in cui i nidi si trovino in luoghi impossibili da raggiungere, come sottotetti, tubature o interstizi, si ricorrerà a prodotti ad azione fumogena in grado di abbattere le vespe o comunque indebolirle. Le attrezzature utilizzate sono la pompa a precompressione e l’atomizzatore.
Trattamenti meccanici: trappole attrattive
Un supporto all’intervento chimico per la cattura di vespe e calabroni può essere dato da specifiche trappole attrattive. Tali trappole sono dei piccoli contenitori in plastica, con chiusura ad incastro e con una conformazione tale da permettere l’entrata delle vespe, ma non la loro uscita. Sono attivate con attrattivo alimentare specifico per vespe e vengono fissate alle pareti, alle travi, agli alberi o in qualsiasi altro punto ritenuto idoneo.
Dopo la disinfestazione
Ultimato il trattamento, il nido non va immediatamente asportato, ma va lasciato in sede il tempo di fare rientrare tutte le vespe operaie che per ritornare impiegano anche diversi giorni. Tornando al nido si contaminano e solo così si può avere la certezza di eliminare tutti gli insetti.